I criminali informatici sono sempre alla ricerca di nuovi modi per accedere ai telefoni cellulari al fine di ottenere dati personali e rubare denaro. La Polizia Postale mette in guardia su una delle tattiche più diffuse: il SIM swapping, ovvero la clonazione della scheda SIM. Se il tuo telefono inizia a comportarsi in modo anomalo, ad esempio perde improvvisamente la rete o non consente di effettuare chiamate, potresti essere vittima di questa frode. In tal caso, è fondamentale controllare immediatamente il conto bancario, poiché i criminali potrebbero già aver avuto accesso ai tuoi fondi.
Come Funziona il SIM Swapping?
Secondo fonti della Polizia Postale, i cybercriminali ottengono informazioni personali attraverso:
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Phishing (messaggi ingannevoli che imitano istituzioni bancarie o operatori telefonici)
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Malware (applicazioni malevole che estraggono dati dal dispositivo)
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Ingegneria sociale (raccolta di informazioni da profili social o altri canali)
Una volta in possesso dei dati necessari, i truffatori contattano gli operatori telefonici (TIM, Vodafone, WindTre, Iliad) spacciandosi per il legittimo proprietario e richiedono un duplicato della scheda SIM. Se l’operatore non verifica adeguatamente l’identità, la SIM originale viene disattivata e il controllo del numero passa nelle mani dei criminali.
Con il controllo della linea, i malintenzionati possono:
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Reimpostare le password dei servizi collegati al numero
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Accedere ai conti bancari (Postepay, Intesa Sanpaolo, UniCredit, ecc.)
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Effettuare bonifici o richiedere prestiti istantanei a nome della vittima
Come Riconoscere un Attacco di SIM Swapping?
La Polizia Postale indica diversi segnali che potrebbero indicare un tentativo di frode:
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Improvvisa perdita di segnale senza motivi apparenti
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Impossibilità di effettuare chiamate o inviare messaggi
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Notifica da parte dell’operatore riguardo all’attivazione della SIM su un nuovo dispositivo
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Impossibilità di accedere ai servizi bancari a causa di password modificate
Cosa Fare in Caso di Attacco?
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Contattare immediatamente l’operatore telefonico per bloccare la SIM e verificare eventuali attività sospette.
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Avvisare la propria banca per bloccare transazioni non autorizzate e proteggere i fondi.
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Segnalare l’accaduto alle autorità competenti, come la Polizia Postale, per avviare un’indagine.
Come Prevenire il SIM Swapping?
Per ridurre il rischio di diventare vittima di questa frode, è possibile adottare alcune misure preventive:
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Attivare l’autenticazione a due fattori (2FA) utilizzando app dedicate (es. Google Authenticator) anziché SMS.
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Limitare la condivisione di informazioni personali sui social network e impostare livelli di privacy adeguati.
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Evitare di cliccare su link sospetti ricevuti via email o messaggi.
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Utilizzare password complesse e univoche per ogni servizio.
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Evitare l’uso di reti Wi-Fi pubbliche per operazioni sensibili, come l’accesso all’home banking.
Diritti delle Vittime di Frodi Bancarie
Secondo la normativa italiana, in caso di pagamenti non autorizzati, l’istituto bancario è tenuto a rimborsare l’importo sottratto, a meno che non sia dimostrabile una negligenza grave da parte del cliente. Pertanto, è fondamentale agire tempestivamente e conservare tutte le prove dell’accaduto.