Il caricabatterie del cellulare si danneggia o si rompe facilmente. Se ne avete uno a casa, è ora di riciclarlo. Se c’è una cosa che non manca in ogni casa è un caricabatterie per cellulare, che si trova ovunque ed è un oggetto che usiamo molto, tranne quando si rompe o si deteriora. Essendo un oggetto di uso quotidiano, il cavo si piega, si taglia o semplicemente smette di funzionare. Quello che quasi nessuno sa è che un caricabatterie di questo tipo è un tesoro del riciclaggio e può avere una seconda – e anche più – vita utile, con alcuni passaggi da seguire.
Non buttare il vecchio caricabatterie! Ecco 4 modi per riutilizzarlo in casa
Molte persone conservano i vecchi caricabatterie dei cellulari in cassetti dimenticati, dove finiscono per riempirsi di polvere, senza sapere che potrebbero stare sprecando un vero e proprio oggetto domestico.
La chiave del caricabatterie rotto o inutilizzato sta nella sua versatilità e qualità e, se ne avete uno, potrete creare questi oggetti:
- Un caricabatterie USB universale: con un po’ di manualità, è possibile adattare l’estremità del cavo in modo che funga da caricabatterie universale per piccoli dispositivi che funzionano con una connessione USB.
- Una lampada LED fatta in casa: essendo una fonte di corrente regolata, il vecchio caricabatterie può alimentare una striscia di luci LED per creare una lampada da scrivania o un’illuminazione d’ambiente.
- Una fonte di energia per progetti Arduino o Raspberry Pi: per chi studia o lavora nel mondo del riciclaggio, questi caricabatterie sono ideali come fonti di alimentazione per schede di sviluppo a basso voltaggio.
Un’altra opzione è smontarlo completamente. Anche se il caricabatterie non funziona più, spesso il cavo e la spina possono essere riutilizzati in altri collegamenti elettrici a bassa tensione, come vecchie radio o dispositivi elettronici di piccole dimensioni.
È necessario prestare attenzione
Ogni riciclaggio comporta dei rischi, soprattutto quando si tratta di elettricità.
- Verificare che il caricabatterie non sia danneggiato o surriscaldato.
- Utilizzare un multimetro per controllare la tensione in uscita.
- Non tentare di utilizzarlo con dispositivi ad alto consumo o con tensione incompatibile.
