Sei minuti di notte a mezzogiorno: l’eclissi che paralizzerà metà del pianeta

Città come Cadice, Gibilterra, Luxor o Jeddah saranno avvolte dall’oscurità in pieno giorno, un privilegio che supererà i quattro minuti di notte totale in gran parte del territorio africano e arabo. Questo eclissi appartiene al ciclo Saros 136, famoso per regalare gli eclissi più lunghi del millennio. Tra poco più di due anni, il cielo diurno diventerà notte e milioni di persone saranno avvolte da un crepuscolo di sei minuti… ma non diremo ancora quando. Anticipiamo solo che sarà l’eclissi totale di Sole con la fase oscura più lunga e accessibile di tutto il XXI secolo, in grado di trasformare caldi deserti e rovine antichissime in platee privilegiate per uno spettacolo cosmico irripetibile. Astronomi professionisti e dilettanti stanno già mettendo a punto calcoli, obiettivi e diari di viaggio: sanno che un’occasione del genere non si ripeterà fino al XXII secolo inoltrato. Se volete scoprire la data esatta, il percorso migliore per osservarlo e i segreti che allungano una notte di mezzogiorno, continuate a leggere.

Perché questo eclissi sarà indimenticabile?

La maggior parte delle eclissi totali offrono solo due o tre minuti di oscurità totale. Nel 2027 l’allineamento geometrico sarà quasi perfetto: la Terra sarà nel punto di afelio, la Luna vicino al suo perigeo e l’ombra solare coprirà regioni con clima arido e minima probabilità di nuvolosità, soprattutto in Libia ed Egitto. Questo spiana la strada a un “successo al botteghino” astronomico: oltre 90 milioni di persone potranno assistere al fenomeno senza bisogno di voli intercontinentali. Le agenzie turistiche stanno già prenotando hotel a Luxor, dove si registrerà la durata massima (6 minuti e 23 secondi) molto vicino ai templi di Ramses II e Hatshepsut, scenario da sogno per gli astrofotografi.

Verso l’ombra totale

La linea centrale tocca terra per prima nello stretto di Gibilterra, offrendo sia le coste spagnole (Cadice, Malaga) che quelle marocchine (Tangeri, Tetouan) come balconi con oltre quattro minuti di totalità. Da lì, l’ombra attraversa l’Algeria, la Tunisia e la Libia; sopra Bengasi raggiungerà i cinque minuti di durata. Il culmine si verifica nel deserto egiziano, a circa 40 km a sud-est di Luxor: 6 minuti e 23 secondi di notte sotto il sole cocente. Poi avanzerà attraverso il Mar Rosso, l’Arabia Saudita (Jeddah e La Mecca), lo Yemen e l’estremità della Somalia prima di morire nelle acque dell’Oceano Indiano. Al di fuori della fascia oscura, un’eclissi parziale sarà visibile da quasi tutta l’Europa, gran parte dell’Africa e buona parte dell’Asia occidentale.

Come si verifica un’eclissi totale e perché dura così a lungo

Un’eclissi totale si verifica quando il diametro apparente della Luna supera quello del Sole e blocca completamente la luce solare. La durata massima dipende da tre fattori principali: 1) la vicinanza della Luna alla Terra (perigeo lunare), che allarga la sua ombra; 2) la distanza della Terra dal Sole (afelio terrestre), che riduce la dimensione apparente del Sole; e 3) l’angolo di inclinazione dell’asse dell’orbita lunare rispetto all’eclittica. Nell’agosto 2027 questi tre parametri saranno allineati quasi in modo ottimale: la Luna sarà molto vicina, il Sole leggermente più lontano e la traiettoria dell’ombra sarà quasi equatoriale, percorrendo il pianeta più lentamente. Il risultato sarà una “notte” prolungata che, combinata con un’eccezionale larghezza di banda, regalerà minuti aggiuntivi di scienza e stupore.

Il fenomeno si verificherà il 2 agosto 2027. Quel giorno la Luna coprirà completamente il disco solare per 6 minuti e 23 secondi, la durata massima della totalità sulla terraferma dal 1991 e la più lunga che vedremo fino al 2114. La fascia d’ombra, larga circa 275 km, partirà dall’Atlantico, attraverserà lo stretto di Gibilterra e percorrerà più di 15.000 km fino a dissolversi nell’Oceano Indiano.

Consigli per osservare l’eclissi senza intoppi

  • Pianifica in anticipo. Luxor, Cadice, Jeddah e altri punti critici vedranno un sovraffollamento degli hotel; prenota l’alloggio e il trasporto come se fosse la finale dei mondiali.
  • Proteggi i tuoi occhi. Utilizza filtri certificati ISO 12312-2; gli occhiali fatti in casa o le pellicole esposte non sono sicuri.
  • Arriva almeno 24 ore prima. Eviterai ingorghi e potrai provare timelapse o inquadrature fotografiche.
  • Preparati al clima. I deserti africani e il litorale mediterraneo sono caldi in agosto: acqua, cappello, crema solare e riparo dall’ombra sono obbligatori.
  • Non perdetevi la penombra. Gli effetti di luce e ombra (strisce d’ombra, abbassamento della temperatura, canto degli uccelli) iniziano fino a un’ora prima della totalità; posizionate un termometro e un registratore audio se volete un ricordo scientifico.

Impatto culturale e storico

Le eclissi totali hanno segnato la cronaca da Erodoto alla NASA: hanno annunciato re, posto fine a battaglie e consolidato teorie sulla relatività (Eddington, 1919). L’appuntamento del 2027 non farà eccezione: l’Egitto prevede una trasmissione globale dal complesso di Karnak, la Spagna organizza laboratori didattici a Cadice e l’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione sta negoziando corridoi aerei per voli charter che seguiranno l’ombra. Anche l’Arabia Saudita sta studiando un programma di astroturismo ad Al-Ula. Ogni regione approfitterà del fenomeno per mostrare il proprio patrimonio, la propria scienza e, perché no, la propria forza turistica. In tempi di satelliti e astronomia virtuale, pochi eventi riuniscono ancora milioni di persone che guardano lo stesso punto del cielo alla stessa ora; questo rituale collettivo è forse il più grande retaggio di ogni eclissi.