Gli esperti archeologi hanno scoperto una tomba reale dell’VIII secolo a.C. nel sito di Gordion, a circa 100 chilometri a sud-ovest di Ankara. Il re Mida, noto per il mito greco di trasformare in oro tutto ciò che toccava, torna alla ribalta grazie a una scoperta fatta da un team di archeologi in Turchia. Nello specifico, gli esperti hanno scoperto una tomba reale dell’VIII secolo a.C. nel sito di Gordion, a circa 100 chilometri a sud-ovest di Ankara. Dopo quattro mesi di scavi, i ricercatori hanno trovato la camera funeraria conosciuta come Tumulo T-26, che contiene oggetti in bronzo straordinariamente conservati e utensili in ferro. La cosa più sorprendente è che la tomba è rimasta intatta per quasi tre millenni, sfuggendo al saccheggio che ha colpito molti altri siti archeologici della regione, riporta The Mirror.
Tomba collegata al re Mida
La tomba appartiene apparentemente alla famiglia del leggendario re Mida, che governò il regno della Frigia tra il 740 e il 700 a.C.
Secondo C. Brian Rose, professore dell’Università della Pennsylvania che dirige gli scavi, la vicinanza del ritrovamento al tumulo del padre di Mida suggerisce legami familiari diretti.
Tra gli oggetti più interessanti ci sono grandi calderoni di bronzo che venivano usati per servire cibo e bevande durante i banchetti funebri.
È stato inoltre riferito di aver trovato alcuni recipienti che conservano ancora strisce di cera con incisi i nomi dei proprietari, un dettaglio che rivela la sofisticatezza di queste cerimonie.
I resti di cibo trovati nella tomba hanno permesso agli archeologi di ricostruire il menu di questi banchetti ancestrali: stufato piccante di lenticchie con carne di pecora o capra, accompagnato da una bevanda alcolica che mescolava vino d’uva, birra d’orzo e idromele.
Il ritrovamento offre una prospettiva tangibile di una civiltà prospera che dominava il commercio a lunga distanza, come dimostrano le oltre tremila perline di ambra baltica rinvenute in precedenti scavi.