La scoperta è avvenuta nello Stato del Texas. Il fossile appartiene a un anfibio che pesava tra i 90 e i 180 chilogrammi ed era considerato un superpredatore del Permico. Una recente frana in una zona di cava nel centro-nord del Texas ha portato alla luce un ritrovamento tanto insolito quanto sorprendente: il cranio fossilizzato di una creatura preistorica con una sorprendente somiglianza con il personaggio Rex di Toy Story. Tuttavia, lungi dall’essere un dinosauro, gli esperti hanno identificato i resti come appartenenti all’Eryops megacephalus, un anfibio predatore vissuto oltre 280 milioni di anni fa.
Scoperto in Texas il fossile di Eryops, il superpredatore anfibio del Permiano
Il ritrovamento è stato effettuato da Andre LuJan, paleontologo e direttore del Texas Through Time Fossil Museum, il quale ha spiegato che le intense piogge hanno facilitato la comparsa del fossile in superficie. L’animale, che viveva in zone paludose, poteva raggiungere più di due metri di lunghezza e pesare tra i 90 e i 180 chilogrammi, il che lo rendeva uno dei superpredatori del Permiano.
L’Eryops non era un dinosauro, ma un anfibio semiacquatico che viveva negli ambienti umidi dell’odierno Texas, quando questa regione faceva parte del supercontinente Pangea. Era caratterizzato da una grande testa e da una disposizione cranica adatta all’imboscata: gli occhi e le narici erano situati nella parte superiore del cranio, il che gli permetteva di appostarsi sott’acqua come fanno i coccodrilli odierni.
Le sue potenti mascelle, che non avevano la capacità di masticare, lo costringevano a divorare le sue prede intere o a strapparle in pezzi. I ricercatori lo collocano al vertice della catena alimentare del suo tempo, a caccia negli estuari e nelle lagune dove poteva nascondersi facilmente per sorprendere le sue vittime.
Prima dell’estinzione di massa
L’Eryops megacephalus si estinse tra 310 e 295 milioni di anni fa, quindi non subì l’estinzione di massa della fine del Permiano, nota anche come Grande Morte. Questo evento, causato da un’intensa attività vulcanica, ha spazzato via il 96% delle specie marine e circa il 75% delle specie terrestri.
Il cranio sarà restaurato ed esposto al Texas Through Time Museum, un’istituzione gratuita situata tra Dallas e Waco, nota per ospitare importanti reperti fossili dello stato, come lo squalo cretaceo più completo trovato in Texas o un cranio di mammut.
Uno degli aspetti più sorprendenti della scoperta è l’eccellente stato di conservazione del cranio. Queste ossa, essendo così delicate, tendono a collassare con il passare del tempo e la pressione dei sedimenti. Secondo LuJan, “in paleontologia, la dimensione del campione è tutto”, il che sottolinea l’importanza di questo fossile per lo studio comparativo delle specie.