Cosa significa non avere mai tempo per gli amici, secondo la psicologia

L’individualismo può portare alla solitudine e a una bassa autostima. La vita moderna è piena di compiti, responsabilità e stimoli che ci costringono a essere costantemente in movimento. Il ritmo frenetico che caratterizza la nostra vita quotidiana – lunghe giornate di lavoro, studio o cura della famiglia – rende difficile coltivare nuove amicizie o mantenere quelle che abbiamo.

Società individualista

Allo stesso tempo, sempre più persone dichiarano di sentirsi sole, anche se circondate da gente. Inoltre, secondo lo psicologo Marc Rodríguez, viviamo in una società sempre più individualista.

L’individualismo è una tendenza in crescita nella nostra società iperconnessa e competitiva. Sebbene possa avere vantaggi in termini di concentrazione sui propri interessi e obiettivi, può anche portare alla solitudine e a una bassa autostima.

Sentimento di solitudine

Igiovani tra i 16 e i 29 anni sono quelli che ne soffrono di più: una persona su quattro in questa fascia d’età si sente sola, soprattutto le donne.

Le relazioni di amicizia giocano un ruolo fondamentale per il corretto sviluppo della nostra salute mentale, quindi dobbiamo prenderci cura delle nostre relazioni.

“Non ho tempo”

Come spiega la psicologa Olga Albaladejo, autrice del libro ‘Conjuros de Bien-estar’, alla rivista ‘Cuerpo y mente’, quando sentiamo di non avere tempo per i nostri amici o rimandiamo i programmi con loro, spesso non si tratta solo di tempo.

Se teniamo davvero a qualcuno, possiamo trovare un momento. Secondo Albaladejo, esistono ragioni interne per cui rimandiamo sempre gli appuntamenti.

Tra queste, la stanchezza estrema dopo una settimana lavorativa intensa, che può farci desiderare solo di chiuderci in casa. Tuttavia, incontrare le persone che ci confortano di più può restituirci l’energia.

Falsa indipendenza

Il sentimento di falsa indipendenza della società moderna cerca di convincerci che dobbiamo essere indipendenti e autonomi e che non abbiamo bisogno di nessuno. Secondo la psicologa, la realtà è che siamo disconnessi dagli altri e da noi stessi.

Inoltre, molti scelgono di aspettare la chiamata dell’altra persona, il che fa passare molto tempo senza vedersi.

Questo può essere accompagnato da vergogna o insicurezza: c’è chi pensa “non è più lo stesso” o “cosa penseranno se chiamo adesso”, dopo un lungo periodo senza contatti, il che fa sì che non facciano mai il passo.

Aiuto professionale

Infine, ci sono persone che soffrono di apatia o sintomi depressivi senza saperlo perché, quando tutto è difficile, la prima cosa che smettiamo di fare è socializzare. Tuttavia, socializzare ha molteplici benefici per la salute fisica e mentale: migliora il benessere emotivo, riduce lo stress, stimola il cervello e aiuta a sviluppare abilità sociali.

Trovare ciò che ti blocca è la chiave per rompere il ciclo e iniziare a fare programmi con altre persone, ma se ti rendi conto di non essere in grado, la cosa migliore è cercare un aiuto professionale.