- I sostenitori del ventilatore da soffitto dicono che è la scelta migliore per l’ondata di caldo
- In termini di consumo e tecnologia, non hanno tutti i torti
Se non ne avevate uno a casa, probabilmente qualche conoscente vi avrà già parlato dei grandi vantaggi del ventilatore da soffitto. Vi avrà spiegato come è diventato la sua salvezza contro l’ondata di caldo, come dorme molto più fresco e, soprattutto, quanto sia economico questo dispositivo considerando quanto funziona bene. Quello che probabilmente non ti avranno detto è che, in realtà, non raffreddano l’aria. La verità è che importa ben poco. La realtà è innegabile, in ogni caso. Non estrae il calore dall’aria perché per farlo avrebbe bisogno di un ciclo termodinamico di compressione ed espansione come quello dei condizionatori d’aria, né espelle l’aria calda fuori dalla stanza come fa un compressore di aria condizionata. Infatti, anche se muove l’aria, lo fa con una potenza così bassa che serve solo a spostarla da un punto all’altro, non a raffreddarla. Ma allora perché ci sono così tanti sostenitori del ventilatore a soffitto? Perché, nonostante tutto, la sua tecnologia funziona a un altro livello.
La magia del ventilatore a soffitto
Spingendo verso il basso l’aria calda che si trova sul soffitto, fa stabilizzare la temperatura mescolandola con quella più fresca a livello del pavimento e, nel frattempo, lanciando quell’aria verso il corpo, accelera l’evaporazione del sudore e mitiga il calore della pelle. Così come nessuno ti mente quando ti dice che il ventilatore a soffitto non raffredda l’aria, nemmeno chi sostiene che in realtà ti sta rinfrescando.
Quando riceviamo quella corrente d’aria e la temperatura della pelle si abbassa, il cervello riconosce che fa meno caldo e riduce la sudorazione. Il termometro potrebbe non aver cambiato, ma la famosa sensazione termica sta facendo sì che la tua percezione del calore sia circa 2 gradi inferiore a quella che ti circonda in realtà. È ben lontano dall’essere in grado di modificare la temperatura di quella stanza come un condizionatore d’aria, ma è anche a chilometri di distanza da ciò che comporta in termini di consumo.
L’efficienza elettrica di un ventilatore è tra 10 e 20 volte inferiore a quella di un condizionatore, il che significa che il prezzo compreso tra 20 centesimi e 1 euro all’ora consumato dal condizionatore, sempre a seconda dell’etichetta energetica e del tipo di apparecchio installato, si riduce a soli 0,02 euro all’ora. Le otto ore di sonno e freschezza, anche se simulata, equivalgono a circa 0,15 euro nel caso di un ventilatore a soffitto contro i 3 euro che può costare l’aria condizionata.