Ode All’Italia è il titolo quasi solenne che la manifattura familiare e orgogliosamente indipendente fondata a Valenza nel 1924 ha scelto per la collezione più spettacolare dei suoi 101 anni di storia. Ode All’Italia è il titolo ambizioso, quasi solenne, che Damiani ha scelto per la sua nuova collezione di alta gioielleria, la più spettacolare dei suoi 101 anni di storia. La manifattura familiare e orgogliosamente indipendente sin dalla sua fondazione a Valenza nel 1924 è oggi in grado di fornire i suoi pezzi unici a magnati, sceicchi arabi e celebrità coreane, così come di realizzare le collaborazioni artistiche più eccentriche (tutto è iniziato con un busto di Alberto di Monaco di 13 chili in oro massiccio firmato dallo scultore californiano Barry X Ballcon. Ora, inoltre, fa una dichiarazione d’amore alle sue origini. In una trilogia estetica tradotta in pietre preziose e nel sofisticato design che è il marchio di fabbrica della maison, la nuova collezione Damiani cattura l’essenza stessa dell’Italia attraverso tre visioni: il mare, le colline e gli ambienti urbani ad alto contenuto culturale e storico. Dalla morbida verde dei paesaggi montuosi allo splendore dell’architettura e delle città d’arte, passando per il blu profondo del Mar Mediterraneo.
Damiani cattura l’essenza stessa dell’Italia attraverso tre visioni: il mare, le colline e gli ambienti urbani
Silvia, Guido e Giorgio Damiani, il triumvirato che incarna la terza generazione di questa potente storia di successo e leadership, hanno presentato questa nuova serie, “la più speciale di tutte quelle realizzate finora”, affermano all’unisono, in grande stile durante una cena di gala tenutasi a Palazzo Ripetta. In quell’occasione è stata presentata la collana Marea Rosa, un capolavoro della collezione Luci del mare, coronato da una straordinaria tormalina paraiba di oltre 46 carati che evoca le acque cristalline che circondano la Sardegna e che nella parte posteriore nasconde un segreto radicato nell’arte orafa: un’elegante chiusura a scatola impreziosita da diamanti e morganiti.
Ha brillato anche la collana Dolce Stil Novo, appartenente alla collezione Paesaggi dell’Anima (paesaggi dell’anima) e costruita attorno a uno straordinario smeraldo verde vivo “muzo” di 31,46 carati, in un richiamo alle cime alpine, ai maestosi vulcani e ai laghi dell’Italia interna.
Ma poiché Ode All’Italia è anche un grand tour attraverso le città d’arte più famose d’Italia, è stato possibile ammirare anche il gioiello che celebra la particolare bellezza di Roma. Si tratta della collana Aethernitas, che cerca di evocare la perfezione della Città Eterna, dalla maestosità della cupola del Pantheon allo splendore della Basilica di San Pietro e della sua piazza.
Il cuore pulsante di questa collana in oro bianco è un diamante verde-giallo da cinque carati al centro di un pendente rotondo che può essere staccato dalla catena per essere indossato come spilla. Una bella gemma rettangolare con angoli smussati che cattura la luce attraverso un gioco unico di riflessi.
Lì, nelle viscere di quegli antichi corridoi del Palazzo Ripetta, in un’atmosfera sospesa nel tempo e incorniciata da affreschi rinascimentali dove sono state girate le migliori scene del film Conclave, è stato probabilmente il pezzo più celebrato della nuova collezione che la maison italiana ha presentato ai suoi ospiti più eccezionali (i suoi migliori clienti da tutto il mondo e amici del marchio come il mediatissimo Achille Lauro, che ha sorpreso con l’interpretazione delle sue canzoni più famose, commuovendo le attrici Cristiana Capotondi e Paola Minaccioni) in un invito a immergersi in una storia luminosa. Un vero e proprio omaggio alla ricchezza del Bel Paese.
Damiani è nato a Valenza, culla dell’alta gioielleria europea, esattamente 101 anni fa
Con la più alta concentrazione di orafi per metro quadrato e a solo un’ora e mezza di strada da Milano, Valenza è diventata la culla dell’alta gioielleria europea. Con una tradizione che risale al 1917 (quando qui si erano già insediati 43 laboratori sulla scia della Cascina dell’Orefice fondata da Francesco Caramora), questo piccolo paese di meno di ventimila abitanti è diventato meta di pellegrinaggio delle più importanti firme, tutte, di questo settore in continua ascesa che muove quasi tre miliardi di euro all’anno. Oggi ospita molte aziende, ben 1.300, ma solo una, Damiani, è nata qui esattamente 101 anni fa e lo celebra ora con questo potente lancio che la consolida come leader del settore.
Sotto la guida della terza generazione, il Gruppo Damiani ha aperto i suoi primi negozi, creando una rete di oltre 60 boutique situate nelle principali vie commerciali di lusso del mondo e espandendosi a livello internazionale con filiali in Cina, Corea, Emirati Arabi Uniti, Francia, Giappone, Hong Kong, Macao, Messico, Russia, Svizzera, Stati Uniti e Regno Unito.
In questo modo, Damiani è passato dall’essere un marchio di gioielleria di alta gamma a un gruppo fiorente che promuove l’eccellenza italiana attraverso la combinazione sinergica di marchi e aziende complementari, consolidate o acquisite nel corso della sua storia.
In particolare, il gruppo ha rafforzato il proprio marchio Salvini, leader nella gioielleria contemporanea, e ha lanciato il marchio Bliss, rivolto a un pubblico più giovane. Inoltre, sotto la guida della terza generazione, Damiani ha acquisito diverse aziende, come Rocca, l’unica catena italiana di gioielleria e orologeria di alta gamma e distributore ufficiale di marchi di orologi di fama mondiale (come Rolex, Patek Philippe e Vacheron Constantin); Calderoni, marchio di gioielleria di alta gamma fondato nel 1840 e ora dedicato principalmente alla vendita di diamanti naturali sciolti; e infine Venini, produttore di vetro con sede a Murano dal 1921, le cui creazioni artistiche in vetro sono esposte nei principali musei del mondo.