Il simbolo N dovrebbe essere attivato sul vostro telefono Android o iPhone, anche se consuma la batteria

I nostri smartphone sono pieni di funzioni e sezioni sconosciute. Probabilmente non c’è niente e nessuno che ci conosca meglio del nostro cellulare, perché questo dispositivo è sempre vicino a noi, ovunque andiamo. Non solo, ma vi custodiamo tutti i nostri segreti, conosce i nostri gusti e, in breve, sa tutto di noi. Ma curiosamente questo rapporto non è reciproco, perché anche se usiamo il nostro smartphone ogni giorno e in ognimomento , soprattutto per quanto riguarda le funzioni e gli strumenti di default. Oggi i cellulari dispongono di un numero sempre maggiore di connessioni, progettate per semplificarci la vita, e per questo è fondamentale sapere innanzitutto a cosa servono e in secondo luogo come utilizzarle. Un esempio è la lettera N, che forse avrete visto più di una volta sul vostro dispositivo. Anche se spesso passa inosservata o non viene attivata, si consiglia vivamente di farlo perché è uno degli strumenti più utili di cui dispongono i telefoni moderni.

Approfondimento

L’icona N che compare sul vostro cellulare si riferisce alla tecnologia NFC (Near Field Communication), che è una tecnologia wireless che consente la comunicazione e lo scambio di dati tra due dispositivi molto vicini tra loro, di solito nel raggio di pochi centimetri (massimo 10-15 cm).

La tecnologia NFC funziona per induzione, creando un campo magnetico attraverso le antenne a spirale dei due dispositivi vicini.

A cosa serve l’NFC?

Sebbene la sua portata sia limitata, l’NFC è molto utile per la comunicazione istantanea e ha un’ampia gamma di applicazioni nella vita quotidiana:

  • La funzione di punta, i pagamenti mobili : è l’uso più popolare e diffuso. Consente di pagare in negozi ed esercizi commerciali semplicemente avvicinando lo smartphone o lo smartwatch a un terminale di pagamento.
  • Convalida degli accessi e dei trasporti pubblici: molte tessere per i trasporti pubblici e per l’accesso agli uffici o agli edifici sono dotate di un chip NFC. Avvicinando il dispositivo alla tessera, l’ingresso viene convalidato rapidamente.
  • Sincronizzazione dei dispositivi: consente di associare rapidamente i dispositivi senza bisogno di cavi o Bluetooth. Ad esempio, quando si avvicina un auricolare abilitato NFC a uno smartphone, questo si connette automaticamente.
  • Lettore eID: i dispositivi Android possono utilizzare l’NFC per leggere il chip delle carte eID di ultima generazione (DNI 3.0 o superiore), consentendo l’identificazione o l’accesso ai servizi digitali.
  • Condivisione di informazioni: sebbene sia meno comune per i file di grandi dimensioni, può essere utilizzata per condividere facilmente contatti, immagini o link tra i dispositivi.

Al giorno d’oggi tutti gli smartphone dispongono della tecnologia NFC e la maggior parte di essi l’ha attivata di default, anche se può essere disattivata in Android (non può essere disattivata in iPhone), la verità è che se siete preoccupati per il consumo della batteria di questa funzione, potete stare tranquilli, perché è molto basso.