La costruzione del secolo: ecco come sarà il Mukaab, l’edificio più grande del pianeta. Sarà visibile da qualsiasi punto? All’interno, le pareti proietteranno immagini avvolgenti che trasporteranno i visitatori in diversi angoli del mondo. Potrai dormire nel Serengeti e svegliarti a New York. Nel XXI secolo, l’architettura sta ridefinendo se stessa per fare un passo avanti e la costruzione del Mukaab ne è la prova. Il colossale grattacielo cubico che è stato iniziato a Riyadh, in Arabia Saudita, diventerà l’edificio più grande del pianeta per il suo volume e le sue incredibili dimensioni. La sua grande particolarità sta nel fatto che non sarà una torre tradizionale come il Burj Khalifa, né uno sviluppo orizzontale come il futuro The Line, ma un cubo perfetto che ospiterà una torre a spirale in un interno equivalente a 20 grattacieli come l’Empire State Building, uno accanto all’altro. Si tratta di uno dei progetti architettonici più ambiziosi della storia, che costerebbe 50 miliardi di dollari. Il Mukaab è il cuore del progetto New Murabba nel centro della capitale saudita, che porterà una mega struttura visibile da qualsiasi parte della città. Con un’altezza di 400 metri e lati della stessa dimensione, questo gigantesco cubo offrirà due milioni di metri quadrati di superficie interna che saranno dedicati a diverse aree commerciali, culturali e a un hotel con 500 camere. Inoltre, l’edificio sarà dotato di una grande varietà di aree di intrattenimento, come teatri, centri espositivi e spazi interattivi. Secondo Michael Dyke, CEO di New Murabba, “la costruzione del Mukaab è pensata per essere un elemento di trasformazione nel panorama di Riad, paragonabile alle grandi icone architettoniche di altre capitali del mondo”, come la Torre Eiffel.
Il Mukaab, l’edificio più grande del pianeta: la sfida logistica
Lo scavo delle fondamenta del Mukaab ha richiesto l’uso quotidiano di circa 250 escavatori e oltre 400 macchinari. Qui sono stati spostati oltre 10 milioni di metri cubi di terra, un volume equivalente alla dimensione di circa 4.000 piscine olimpioniche, mobilitando una quantità di macchinari e risorse paragonabile ad altri grandi progetti architettonici internazionali come la costruzione del Burj Khalifa a Dubai.
Per collegare il Mukaab al resto della città e consentire la logistica necessaria alla sua costruzione, i promotori affermano che costruiranno anche un ponte temporaneo sull’enorme autostrada del re Khalid, per evitare il traffico di camion e macchinari sulle strade pubbliche, che si stima in 800.000 spostamenti.
Ecco come sarà il Mukaab, l’edificio più strano del mondo
Tuttavia, il Mukaab non sarà solo un grattacielo e l’edificio più grande del mondo. All’interno, saranno proiettate immagini sulle pareti interne che trasporteranno i visitatori in diversi luoghi del mondo, in modo simile alla Sfera di Las Vegas, ma con dimensioni molto maggiori, concepito come un luogo in cui vivere. “Puoi andare a dormire nel Serengeti e svegliarti a New York”, afferma Dyke.
La struttura esterna sarà formata da triangoli intrecciati ispirati agli elementi dello stile architettonico tradizionale Najdi. All’interno, il Mukaab ospiterà dieci attrazioni principali distribuite in tutto l’edificio, tra cui una torre centrale che si ergerà fino al tetto della struttura, offrendo una vista panoramica dal punto più alto dell’interno.
Il nuovo quartiere di New Murabba
Il Mukaab sarà l’epicentro di New Murabba, un’innovativa zona urbana progettata per ospitare oltre 400.000 persone in 18 quartieri. Questo sviluppo includerà alloggi moderni, centri educativi, ospedali, parchi e ampi spazi pubblici.
La prima fase di costruzione terminerà nel 2030 e prevede la costruzione di 8.000 alloggi per 35.000 residenti. Inoltre, includerà la creazione di una rete di trasporto pubblico progettata per trasportare un elevato volume di passeggeri e garantire un tempo di attesa medio inferiore a cinque minuti per collegare tutti i quartieri del progetto e facilitare l’accesso dei residenti e dei visitatori.