Oltre alla sua fisiologia e genetica molto insolite, il nostro ospite di oggi è un mammifero unico, praticamente senza eguali tra gli altri animali. Se non avete letto il mio precedente articolo, vi fornirò alcune informazioni. Il nome scientifico è “talpa nuda” (Heterocephalus glaber). Vive in Africa, principalmente in Kenya, Etiopia e Somalia.
Il super-roditore immortale: il talpa nudo che sfida cancro, dolore e vecchiaia
Tra le sue capacità insolite: insensibilità al dolore, capacità di vivere in un’atmosfera con un’alta concentrazione di anidride carbonica, longevità incredibile per un roditore (fino a quarant’anni) e insensibilità al cancro.
I talpa nuda hanno un udito, un olfatto e un tatto eccellenti, e quei rari peli che si vedono sul suo quinto punto non sono resti di una volta, ma vibrisse (gli stessi baffi che ha sul muso) che gli permettono di muoversi con la stessa agilità nei tunnel sia in avanti che all’indietro.
Gli ortolani nudi vivono in colonie che possono contare fino a ottanta esemplari, mentre la lunghezza delle loro tane sotterranee può raggiungere i cinque chilometri. A differenza della maggior parte dei mammiferi, gli ortolani non sono in grado di mantenere una temperatura costante quando fa freddo, quindi si riscaldano raggruppandosi in mucchi.
Una delle ragioni della loro incredibile longevità è quella che gli scienziati chiamano neotenia: uno stato particolare in cui l’animale raggiunge la maturità sessuale, pur rimanendo in tutto il resto un cucciolo. Questo è l’unico caso di neotenia tra i mammiferi.
Ma con la neotenia i mammiferi si sarebbero estinti, poiché avrebbero perso la competizione con le specie che hanno corpi adulti. Tuttavia, le talpe nude hanno trovato una strategia vincente: l’eusocialità. Questo termine complesso indica i modelli di vita delle formiche, dei termiti e delle api. Ma anche tra i mammiferi si tratta di un caso unico.
Nella famiglia degli ortolani nudi c’è una regina, solo lei dà alla luce la prole da diversi maschi fertili, ci sono diverse femmine di riserva, una delle quali diventerà regina dopo la morte della vecchia. Ma finché lei è viva, non si riproducono. Gli altri membri della famiglia sono sterili e si occupano della cura della regina, della prole, dello scavo delle tane e della ricerca del cibo.
Potreste chiedervi: ma come mai non si verifica l’inbreeding dovuto all’incrocio tra consanguinei? È semplice: in ogni famiglia nascono dei “dispersori”, maschi “immorali” che, raggiunta la maturità sessuale, alla prima occasione scappano in altre famiglie, rinfrescando così il patrimonio genetico.