Gli oggetti più bizzarri o appariscenti diventano il rifugio di fronte alla volatilità del mercato azionario. Mentre la guerra commerciale continua a scuotere i mercati finanziari con alti e bassi, molti collezionisti ultra ricchi si rivolgono ai loro preziosi oggetti da collezione per trovare un senso di stabilità. Questi includono investimenti stravaganti come le figurine dei Pokémon. François Thierry, esperto di collezionismo di carte presso la casa d’aste parigina Aguttes, stima che alcuni investitori possano ottenere un rendimento migliore da una figurina di Pikachu che da qualsiasi indice di Wall Street. Thierry stima che possano portare a casa profitti di oltre il 50% all’anno collezionando figurine.
Investire nel lusso: Rolex, Ferrari e sneakers di Michael Jordan battono la crisi del mercato
Secondo la società di consulenza Knight Frank, questi oggetti possono includere qualsiasi cosa, da un orologio Rolex o una vecchia Ferrari degli anni ’60 a un vecchio paio di scarpe da ginnastica indossate dalla leggenda del basket Michael Jordan. L’indice del lusso di Knight Frank, che tiene conto di un paniere di beni di lusso, dai cosiddetti marchi di orologi Big Three (Rolex, Audemars Piguet, Patek Philippe) ai vecchi mobili della nonna, è sceso del 3,3% nel periodo 2024. Mentre il rallentamento del lusso continua a colpire duramente il settore, alcuni di questi investimenti stravaganti non hanno perso il loro fascino per questo tipo di investitori.
L’analista del lusso Edahn Golan ritiene che questa flessione sia ciclica e che riprenderà quando la domanda dalla Cina si normalizzerà.
“Non c’è dubbio che il settore del lusso vedrà una ripresa. Dipende dal mercato, il Giappone sta andando molto bene, c’è una ripresa della domanda per tutto ciò che è di lusso”. Le borse da collezione, i gioielli e le monete da collezione, così come gli orologi, hanno continuato a registrare un boom nonostante la flessione del settore del lusso.
D’altra parte, un’altra tendenza curiosa del mercato delle aste è l’ascesa delle donne artiste. Secondo ArtTactic e KnightFrank, le vendite di artiste contemporanee hanno registrato un’impennata monumentale e rappresenteranno il 50% del mercato entro la fine del 2024.
