Numerosi scavi archeologici rivelano indizi che le piramidi egizie non furono costruite da schiavi, ma da operai ben organizzati. La versione cinematografica classica ha portato sul grande schermo la storia secondo cui gli schiavi costruirono le piramidi d’Egitto, strutture maestose e monumentali risalenti ad almeno 4.500 anni fa. Ma questa storia è stata smentita e ora sembra essere un mito che è stato mantenuto per decenni, il che ci porta a una nuova domanda a cui gli archeologi hanno trovato una risposta.
Chi ha costruito le piramidi d’Egitto?
Le prove archeologiche a cui fa riferimento National Geographic rivelano che le piramidi di Giza, compresa la maestosa piramide di Cheope, “non furono costruite da schiavi incatenati, ma da operai specializzati, ben nutriti e organizzati in squadre”.
Dopo numerosi scavi effettuati nel corso degli anni nei pressi delle piramidi, sono emerse informazioni contrarie a quanto molti credevano sulla costruzione di queste strutture.
Lungi dall’essere opera di schiavi, tutto indica che furono erette da operai specializzati. Ecco cosa suggeriscono le prove:
- Nei pressi delle costruzioni c’erano veri e propri villaggi di operai
- Comprendevano abitazioni, magazzini e strutture mediche
- Seguivano diete ricche di proteine con consumo di carne e pesce
- C’erano tombe individuali ben costruite
I ritrovamenti indicano che gli operai erano ben curati per mantenerli in buone condizioni fisiche, aggiunge National Geographic.
Tuttavia, sebbene non fossero propriamente schiavi, questi lavoratori erano contadini che lavoravano occasionalmente nelle costruzioni e che non potevano rifiutarsi.
Si ritiene che formassero una struttura organizzata e gerarchica coordinata per uno stesso scopo.
Secondo i dati condivisi dal sito web citato, furono proprio i lavoratori egiziani i protagonisti del “primo sciopero documentato della storia”, i cui registri sono stati conservati in papiri ufficiali, e questo sciopero ebbe origine perché “non ricevevano la loro razione giornaliera di birra” .
