Un bambino raccoglie una “bella pietra” sulla spiaggia e scopre che si tratta di un raro strumento neandertal risalente a oltre 60.000 anni fa

Un pezzo di selce trovato per caso sulla spiaggia di Shoreham, nel West Sussex, è stato esposto al Worthing Museum dopo che è stato confermato che si tratta di un’ascia neandertaliana del Paleolitico medio. Ben, uno scolaretto di nove anni, è appena protagonista di una scoperta che pochi archeologi riescono a fare in tutta la loro carriera: trovare sulla riva un manufatto risalente a 40.000-60.000 anni fa. È successo sulla costa di Shoreham (cosa), nel sud dell’Inghilterra (dove), durante una gita con la famiglia tre estati fa (quando). L’oggetto, ora identificato come un’ascia a mano neandertal (che cos’è), è stato autenticato dagli esperti del Museo di Worthing (chi e come) ed è già esposto al pubblico (perché).

Autenticazione al Museo di Worthing e datazione al Paleolitico medio

Ben conservò la pietra lucida nella sua stanza quando aveva sei anni, senza immaginare che quel pezzo di selce levigato fosse uscito dalle mani dell’Homo neanderthalensis. Tre anni dopo, la visita a una collezione dell’età della pietra fece scattare l’allarme: i pezzi esposti assomigliavano troppo a quello che aveva nel cassetto. Gli archeologi confermarono che lo strumento apparteneva al Paleolitico medio-tardo, quando i Neanderthal dominavano l’Europa e parte dell’Asia. Il suo stato di conservazione permette di osservare le schegge strategicamente staccate per creare un tagliente efficace e una presa sicura.

Origine del manufatto e sedimenti del Canale della Manica

La provenienza esatta rimane un mistero. Potrebbe essere rimasto sepolto sulla costa dall’ultima glaciazione o essere stato liberato durante i lavori di dragaggio. In ogni caso, la sua presenza sulla spiaggia conferma che il Canale della Manica conserva livelli sedimentari ricchi di patrimonio preistorico.

Tecnologia neandertaliana: fabbricazione e uso dell’ascia di selce

L’ascia getta luce sull’abilità tecnica di questi nostri parenti: selezionavano selci di alta qualità e modellavano il pezzo con colpi precisi per sacrificare animali, squartare prede o tagliare il legno. Ogni segno, spiegano gli esperti, è una testimonianza diretta del pensiero pianificato e della capacità di adattamento dei Neanderthal.

Raccolta responsabile e conservazione del patrimonio archeologico

La decisione di Ben di cedere lo strumento al museo sottolinea l’importanza delle istituzioni pubbliche nella conservazione del passato. La sua storia è anche un invito alla raccolta responsabile: gli esperti raccomandano di consultare sempre i professionisti in caso di ritrovamenti insoliti sulle spiagge o nei fiumi britannici, dove la legge impone di registrare gli oggetti di valore archeologico.

Una scoperta che ispira le nuove generazioni

Al di là dell’aneddoto, la notizia ricorda che la curiosità infantile può essere fonte di conoscenza scientifica. «Altri potranno apprezzarla», ha detto Ben vedendo il volto illuminarsi del conservatore. L’ascia di selce riposa ora dietro un vetro, pronta a ispirare nuove vocazioni e a collegare i visitatori con un’umanità scomparsa 40.000 anni fa, ma la cui impronta persiste in ogni colpo di pietra accuratamente lavorato.