Il ritrovamento è avvenuto alcuni mesi fa in Lussemburgo. Un tesoro nascosto di monete romane risalenti a oltre 1.700 anni fa e del valore di oltre 300.000 euro. Lo scorso gennaio è stato fatto un ritrovamento archeologico eccezionale che ha portato alla luce 141 monete d’oro dell’Impero romano nel nord del Lussemburgo. Il tesoro è stato localizzato nella località di Holzthum, durante alcuni scavi effettuati dall’Istituto Nazionale di Ricerca Archeologica (INRA). Le monete, note come solidi, furono coniate tra il 364 e il 408 d.C. Il loro valore attuale supera i 308.000 euro, il che rende la scoperta una delle più preziose degli ultimi tempi.
Scoperto in Lussemburgo un tesoro di 130 monete romane: c’è anche l’imperatore Eugenio
Il tesoro è stato rinvenuto accanto ai resti di una torre militare romana di guardia, il che suggerisce un collegamento con le strutture difensive dell’impero nella regione dell’antica Gallia Belgica. Tra le monete figurano raffigurazioni di nove imperatori, tra cui Eugene, il cui breve periodo al potere (392-394 d.C.) ha lasciato poche monete in circolazione. La presenza di monete di questo sovrano le rende molto apprezzate per la loro rarità e significato storico.
Tutto è iniziato nel 2019, quando due appassionati di archeologia hanno trovato una moneta in un campo vicino al sito.
Dopo aver avvisato le autorità, è stato organizzato uno scavo professionale iniziato nel 2020 e protrattosi per quattro anni. I lavori hanno avuto il sostegno dell’esercito lussemburghese, a causa del ritrovamento di resti di munizioni della Seconda Guerra Mondiale nella zona. Il ritrovamento è rimasto sotto studio fino alla conferma ufficiale.
Ogni moneta pesa circa 4,5 grammi ed è in ottimo stato di conservazione. Questo tipo di moneta, introdotta nel IV secolo, aveva un grande valore e garantiva stabilità economica. Il tesoro non ha solo importanza numismatica, ma fornisce anche informazioni fondamentali sul contesto politico e culturale dell’epoca. I pezzi sono attualmente conservati e analizzati da esperti, mentre si studia in quale istituzione saranno esposti in modo permanente.
