Secondo alcuni esperti, rimarrebbero ancora 52.000 tonnellate di questo metallo da estrarre, che dovrebbero durare circa 15 anni. Molti considerano l’oro il metallo più prezioso. Può simboleggiare ricchezza, potere, sicurezza e stabilità. Gli Stati Uniti sono il paese che guida la classifica dei paesi con le maggiori riserve.
L’oro sta per finire? Tra miniere esauste e giacimenti inaccessibili, il metallo prezioso diventerà una rarità
Secondo i dati riportati dal Consiglio Mondiale dell’Oro, gli Stati Uniti ne possiedono 8.133,46 tonnellate in totale. A questo si aggiunge un altro dato fornito dal Servizio Geologico degli Stati Uniti. Secondo l’ente, fino ad oggi sarebbero state estratte tra le 190 e le 200 mila tonnellate di oro a livello mondiale.
Alcuni esperti stimano che siano ancora 52.000 le tonnellate da estrarre dalla Terra. Un’affermazione che conferma che gran parte delle risorse esistenti nella crosta terrestre sono state estratte. Per questo motivo, gli esperti hanno accennato alla possibilità che restino solo 15 anni per estrarre oro dal sottosuolo.
Una diminuzione della produzione di oro potrebbe portare a un’offerta molto più limitata e, di conseguenza, a un aumento del prezzo di questo metallo prezioso, che si verificherebbe anche in caso di esaurimento dei giacimenti, nonché a causa della difficoltà di accesso a nuovi depositi.
Nuove scoperte
L’Università di Göttingen (Germania) ha confermato pochi giorni fa che un vulcano delle Hawaii (Stati Uniti) contiene oro nelle sue rocce vulcaniche, ma è impossibile per l’uomo accedervi.
Inoltre, secondo gli scienziati, circa il 99% dell’oro terrestre è sepolto nelle profondità del nucleo della Terra. Il fatto che l’oro provenga da un luogo così profondo non fa che confermare l’origine e la formazione della Terra.